LA MIA BIOGRAFIA

Paolo Viola nasce a Napoli il 27 gennaio del 1957.
Sin dalla giovane età Paolo Viola dimostra grande interesse per le arti figurative.

Nel 1974 inizia a frequentare lo studio di Nicola Tota, pittore salernitano, dove apprende
i concetti fondamentali della tecnica pittorica imparando ad usare il colore in modo
espressivo e, nel 1976, effettua la sua prima Personale a Salerno dove riscuote un
grande successo di pubblico Laureatosi in Medicina e chirurgia si trasferisce ad Asti nel 1987 dove inizia a prestare servizio pre sso l’Azienda Sanitaria Locale mantenendo tuttavia sempre un rapporto intenso e costante con la pittura, sua grande passione.

HANNO SCRITTO DI ME

“Seguo la natura senza poterla afferrare; questo fiume scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente.” Queste
stupende parole di Claude Monet sono perfette per introdurci nel mondo visivo della pittura di Paolo Viola. Un mondo dove la natura vista come madre della bellezza universale diventa il filo conduttore di un’ispirazione che raccoglie il desiderio di ricerca di una luce, dell a “luce”, quella dell’anima che non contempla spazi e dimensioni ma va oltre ogni limite. Nascono così lavori in cui lo spazio è invaso dall’opera e le forme privilegiate della creazione della vita cercano di uscire e coinvolgerci annullando la distanza fra opera e spettatore. ”

Piergiorgio Panelli, marzo 2022

Paolo Viola si considera un “illusionista” perché i suoi quadri, che raccontano il paesaggio astigiano e gli angoli più suggestivi della città sono vere scenografie entro le quali il pubblico si muove nell’illusione di interagire con l’ambiente.

Armando Brignolo La Stampa 26 marzo 2021

“I suoi ultimi lavori, frutto di una meditata progettazione, sono caratterizzati da supporti di forma e numero diversi, funzionali alla scomposizione del consueto schema pittorico e finalizzati ad un’articolazione delle volumetrie più ampia e complessa. L’ idea è quella di sfruttare le possibilità dello strumento scenico, tale da consentire l’espressione di uno stato emozionale particolare, più intenso e coinvolgente, per stimolare i soggetti esterni a “sentirsi parte” dell’opera e a “perdersi” direttamente nella rappresentazione dipinta. La particolare tecnica compositiva di cui si avvale Paolo Viola consiste nel progettare e costruire
un’immagine tramite l’accostamento di tele e pannelli, come a creare uno spazio tridimensionale nel quale lo spettatore ha l’illusione di proiettarsi. L’opera di Viola è finalizzata ad aprire un canale comunicativo tra l’autore e il fruitore. In un percorso di ricerca continua, che si esplicita nella realizzazione di una zona di confine col realistico, l’osservatore è invitato ad entrare in questo spazio, a venirne inglobato e a perdervisi, al di là dell’immaginazione. Non è la realtà a venire riprodotta ma l’accesso che permette di raggiungere l’istante eternizzato su tela nel quale lo spettatore può partecipare dell’emozione dell’artista. L’opera si
completa così soltanto nel momento della condivisione emozionale, in quello spazio in cui l’impressione esperita dall’artista viene
restituita nella sua piena portata emotiva.

Raffaella Pischedda, 2018

“L’essenza fisica e atmosferica della natura assume per Viola la variabilità percettiva dello stato d’animo, dell’emozione fuggevole, pur intensa e coinvolgente che conduce lo sguardo e la tavolozza di Viola a deporre sul supporto le stille dell’avvicendarsi delle ore, nello stemperarsi delle luci e l’aggrumarsi delle ombre. Lo stesso spazio pittorico si dilata, al di là dei supporti, orditi come polittici trilobati, a richiedere nuove connotazioni.

Marida Faussone, marzo 2018

“I quadri di Paolo Viola sono specchi del suo cammino e della sua visione esteriore e interiore. Guardare certi suoi dipinti sembra che ti vengano incontro e che, al tempo stesso, ti invitino a entrare dentro. Come se ogni opera, e ciascuno di noi, vivesse di due direzioni che, inevitabilmente, a un certo punto conoscono un punto di contatto, un miracolo di incontro e scontro.

Massimo Cotto, giugno 2016

“…in ogni visione figurale inaugura un dialogo meditato tra l’intuizione creativa, immediatamente captata, e i colori che inondano la superficie di situazioni  poetiche; ogni passaggio di colore rappresenta l’emozione, quel sentire intimo che si concretizza nell’insieme di una pittura, e che si fa racconto ricco di vibrazioni.”

Paolo Levi luglio 20 12

“Paolo Viola dipinge momenti di vita, riflessivo istante di meditazione interiore e ciò che colpisce è la sua pittura evocativa, silente, tecnicamente perfetta, che sa fondere un uso sapiente del colore con un’esperienza visiva della luce da grande maestro quale è. L’opera è non solo espressione di un’idea di umanità, ma nel suo farsi immagine ne approfondisce i più intimi e celati sentori.

Guido Folco, maggi o 2011

PERSONALI

2022
-Asti “A San Martino” Chiesa di San Martino

2021
-Costigliole “Mercato” Castello di Costigliole
– Villadeati “Suggestioni di Monferrato” Chiesa di San Remigio

2018
-Napoli “D al Mare al le colline del mare” Museo PAN Palazzo delle arti di Napoli
-Asti “La terra dei vigneti” Museo diocesano Spazio San Giovanni
-San Damiano, “La Barbe ra Incontra #fermatiunmomento”
-Castagnole Lanze Mostra Personale Chiesa dei Battuti

2017
– Asti “Una buta di acciughe” Enoteca La buta
2016
– Gualdo Tadino “Lo spa zio intorno a noi” Museo Civico Rocca Flea
– Asti Fermati un momento” Palazzo Ottolenghi
– Carmagnola “Sconfinati momenti di Mostra curata da El io Rabbione, Palazzo Lomellini

2015
-Asti – “Il Mercato del colore” – Mostra in occasione di Golosaria – Palazzo Gazelli
-Bossolasco – “Forme e colori” – Assessorato alla Cultura
-Varazze – “Estetica in cantiere” – Mostra curata da Giorgia Cassini

2014
-La Morra – “Pensieri di Luce”, Cantina Comunale di La Morra
-Calosso – “Luci e ombre tra silenzi e suoni” – Palazzo Comunale

2013
-Bossolasco – Mostra personale – Sala esposizioni Ufficio Turistico
-Neive – “Il valore di una carezza”, Assessorato alla Cultura Neive
-Montiglio – “Col tempo di ciascuno”, Assessorato alla Cultura Montiglio
-Costigliole d’Asti – “Momenti di partecipazione sospesa” Assessorato alla Cultura Costigliole

2012
-Asti – Mostra Personale – Sala Colonne Palazzo del Collegio – Assessorato alla Cultura del Comune di Asti e presentazione del volume monografico, curato da Stefania Bison e Paolo Levi, edito da Effetto Arte
-Asti – Mostra Personale “Per Asti e dintorni”, palazzo Gazelli di Rossana

2010
-Asti – Mostra Personale – Salone espositivo Banca d’Alba

2007
-Asti – Mostra Personale – Teatro Politeama

1976
– Salerno Mostra Personale Circolo Elea